LA REALIZZAZIONE DI ME E' EGOISTICAMENTE CIO' CUI CONTINUAMENTE TENDO , LA LOTTA DELL'ESSERE PER LA VITA , E NON TRAGGA IN INGANNO LA GENERALIZZAZIONE , PURA FINZIONE ARTISTICA , E' LO STRUMENTO D'ARTE CHE IMPEDISCE ALL'ESISTENZA DI AVERE IL SOPRAVVENTO. L'AVVILIMENTO CHE SPESSO ACCOMPAGNA LE FASI PIU' DURE DELLA LOTTA E' TESTIMONE DELLA NOSTRA UMANITA' , DELLA NOSTRA LIMITATEZZA , LA CUI COSCENZA DUOLE INCITANDOCI A COMBATTERE DI CORSA... AL LIMITE DELLA LEGALITA' , VICINI , TROPPO VICINI ALLA PIRATERIA.
COMBATTENTE PER NECESSITA' , DELLA NECESSITA' FUGGO LA SOFFERENZA , INSEGUENDO I PIACERI DELLA SUPERFICIALITA'... VIVERE IN SUPERFICIE E' LA UNICA VIA DELLA VITA.. IN PROFONDITA' SI NASCONDONO I CADAVERI DELL'ESISTENZA , IMMORTALI COME I VIZI E LE VIRTU'... TUTTO SI RISOLVE IN UN PURO ESERCIZIO DI STILE ... IL MIO.
sábado, 15 de marzo de 2008
lunes, 10 de marzo de 2008
SOSPETTOSE MANIE CORSARE
La intimita' della notte mi rende insonne , quanto il video di Miss Pandemonium o una interpretazione di Petra Magoni , una insonnia di nostalgico piacere , nella sicura oscurita' , al riparo dalla luce che troppo fa vedere , che troppo fa vederci. Ho paura di stancarmi , il sonno tarda a rapirmi , mi vince solo per stanchezza , ossia artificialmente , devo stancarmi , e lo stancarsi si trasforma in forma d'arte , lasciando il suo stato di atto naturale , quindi non mio . La mia artificialita' e' tale da spaventare non piu' solo me , ma anche il mio personaggio , entrambi nello spavento coincidono ... la vicinanza emozionale e tale da confondere anche Me .
L'atarassia e' un accomodamento dell'anima in uno spazio indefinito , il dubbio sulla sua definibilita' , e' un dubbio artistico, perche' indefinito per volonta propria , per volonta' Mia. La quotidianita' allontana fino a separare cio' che per me era inseparabile , l'essere e il sembrare , la semplicita' miserabile e la complessita' affascinante , il giorno e la notte ... e' una questione di identificabilita' cui sfugge la mia identita'.. sembrare cio' che non si e' e cio' che non si vorrebbe essere e' una pena insopportabile anche per me (?), una condanna ing¡usta como tutte quelle che verranno , per eccesso di sovranita' dell'essere , Mio , ingombrante , individualista , indisciplinato , indifferente.
E al Corsaro , caduto in disgrazia a corte , non resta che darsi alla pirateria.
L'atarassia e' un accomodamento dell'anima in uno spazio indefinito , il dubbio sulla sua definibilita' , e' un dubbio artistico, perche' indefinito per volonta propria , per volonta' Mia. La quotidianita' allontana fino a separare cio' che per me era inseparabile , l'essere e il sembrare , la semplicita' miserabile e la complessita' affascinante , il giorno e la notte ... e' una questione di identificabilita' cui sfugge la mia identita'.. sembrare cio' che non si e' e cio' che non si vorrebbe essere e' una pena insopportabile anche per me (?), una condanna ing¡usta como tutte quelle che verranno , per eccesso di sovranita' dell'essere , Mio , ingombrante , individualista , indisciplinato , indifferente.
E al Corsaro , caduto in disgrazia a corte , non resta che darsi alla pirateria.
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